
Le torte dello spaccio Scaldaferro
Pochi sanno che Venezia , all’apice del suo splendore, tra il 1300 e il 1500 , aveva molti contatti con la Francia.
Illustri cuochi francesi si trasferironono in territorio della Dominante,- all’epoca la città piu’ ricca d’Europa – a servizio dei nobili veneziani , ne influenzarono la cucina e portarono poi nel loro paese alcuni ingredienti e ricette che ebbero poi grande fortuna : pensiamo ad esempio allo zucchero o al dolce “macaron” che altro non era che la spumiglia o meringa veneziana.
Collegandomi a questo legame con il territorio francese, propongo nel periodo natalizio alcune torte allo spaccio scaldaferro :
- il tronchetto di natale
- la meringata
- lo zuccotto
Vediamo brevemente assieme la loro storia.
La meringa affonda le sue radici a Meiringen (da cui il suo nome), un paesino svizzero in cui viveva il solito emigrante italiano, tal Gasparini (cognome di chiare origini venete) che la leggenda dice inventò questo dolce per conquistare il cuore della principessa Maria, promessa sposa di Luigi XV. Tanto grade fu il successo di questo dolce che ad oggi ne conosciamo tre versioni : quella svizzera, quella italiana e quella francese.
In veneto la meringa si chiama spumiglia ed è prodotta in versioni gigantesche che troneggiano nelle vetrine delle pasticcerie di Venezia.
Poteva quindi mancare la versione Scaldaferro? Noi la facciamo con aggiunta di amarene di cantiano che danno un’aggiunta di leggera e piacevole acidità al dolce.
Il tronchetto di Natale assomiglia ad un piccolo ceppo di legno. Questo dolce rimanda ad una tradizione francese secondo la quale il capofamiglia avrebbe dovuto bruciare alla vigilia di Natale un pezzo di legno che sarebbe durato idealmente fino all’Epifania: ai resti del ceppo -che ovviamente andavano conservati- erano attribuite proprietà magiche , propiziatorie del nuovo anno e di buon auspicio.
Anche noi vogliamo portarvi fortuna con il nostro tronchetto: un morbido pan di spagna arrotolato con il nostro gelato al pistacchio di Bronte, ricoperto di finissimo cioccolato fondente al 56% e granella di torrone al coriandolo e pistacchi.
Infine lo zuccotto.
Anche in questo caso Italia e Francia sono strettamente connesse.
Lo zuccotto è un tipico dolce della tradizione toscana e fiorentina. Fu inventato dall’architetto, inventore e anche pasticcere Buontalenti per la famiglia Medici che pare avesse desiderio di avere dolci freddi anche d’estate (si erano fatti costruire una ghiacciaia per uso di cucina al centro del giardino Boboli).
Secondo la leggenda prende il nome dal copricapo utilizzato dalle forze di artiglieria , una specie di elmetto, dentro il quale il Buontalenti avrebbe realizzato il suo dolce utilizzandolo come stampo. E a conferma, si racconta che il suo primo nome fosse “elmo di Caterina” la grande regina di Francia di casa Medici.
Nel nostro spaccio potete trovare la versione del famoso dolce rivisitata : un cuore di gelato al cioccolato rivestito di panna e stracciatella “corazzato” di cioccolato fondente glassato e granella di torrone.
Potete trovare le nostre proposte a : spaccio scaldaferro via cà tron 31 Dolo (VE)